(foto di Neva Gasparo)
(foto di Neva Gasparo)

Speciale Basaglia:  Abbiamo a lungo pensato a cosa dire in questa circostanza.

Non è facile mettere insieme passioni e sentimenti, analisi politiche e valutazioni scientifiche quando si parla di Franco Basaglia. E tanto più è difficile in un Paese come il nostro, in un Paese senza memoria, in un Paese che fa ogni cosa per cancellare la memoria nella piattezza dei luoghi comuni, nella riproduzione dei pregiudizi, nella mancanza di una reale possibilità di comunicazione.

Nei servizi di salute mentale, nelle scuole, nelle università il lavoro scientifico di Franco Basaglia è sconosciuto.

Il recente film televisivo ha squarciato un velo di inerzia e di sciatteria. Da allora, un po’ dappertutto, registriamo curiosità, interrogazioni, sorprese.

Pensiamo che, 30 anni dopo, la cosa più importante da fare è produrre conoscenza, narrare, mettere a disposizione testimonianze, documenti, esperienze

Con due interviste trovate negli archivi RAI che pongono, anche con la forza dell’immagine, questioni sulle quali non finiremo mai d’interrogarci, vogliamo aprire uno spazio di testimonianze, di analisi recenti e riproposte, documenti intorno che, a mezzo secolo dalla prima “assemblea goriziana” ancora agitano e sostengono il lavoro intorno alla psichiatria e alla salute mentale.

Speciale Basaglia:

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