Il caso dell’insegnante morto durante il ricovero nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Vallo della Lucania Il pronto soccorso dell’ospedale di Vallo della Lucania NOTIZIE CORRELATE Paziente morto in ospedale, psichiatra sospeso dall’incarico (ottobre 2009) Il giudice: era una corsia lager (gennaio 2010) Mastrogiovanni, morto in psichiatria: subito a giudizio medici e infermieri (aprile 2010) SALERNO – L’Asl di Salerno ha deciso di costituirsi parte civile nel processo Mastrogiovanni. Dopo il rinvio a giudizio di alcuni sanitari del reparto di Psichiatria dell’ospedale «San Luca» di Vallo della Lucania, nel Salernitano, per la morte di un insegnante del posto che, secondo l’accusa, sarebbe sopraggiunta dopo ottanta ore di «contenzione» forzata, anche l’azienda sanitaria locale ha deciso di partecipare al processo. Al centro della vicenda giudiziaria, la morte di Francesco Mastrogiovanni, deceduto ad agosto del 2009 dopo 4 giorni di ricovero per un «Tso» (Trattamento Sanitario Obbligatorio) nel reparto di Psichiatria del San Luca di Vallo della Lucania, nel Cilento. Secondo l’accusa, l’uomo sarebbe morto per un edema polmonare al termine di un calvario durato più di ottanta ore e durante il quale sarebbe stato legato ininterrottamente ad un letto di ospedale e alimentato solo per endovena. Per la vicenda sono stati rinviati a giudizio 17 tra medici e paramedici del reparto, tra i quali il primario Michele Di Genio.La prima udienza del processo si terrà il prossimo 28 giugno. (Ansa).

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