Tra gli oltre 71 mila milanesi che fanno ricorso ogni anno agli antidepressivi, il 70% sono donne. Il dato-choc è contenuto nella relazione che Claudio Mencacci, psichiatra dell’ ospedale Fatebenefratelli, terrà in occasione del convegno Milano Focus Salute, dal 25 al 27 novembre nella sala Buzzati del Corriere della Sera, organizzato dal Comune.

Un altro dato allarmante è il progressivo aumento della diffusione di antidepressivi a Milano e in Lombardia. Una crescita costante ma inesorabile stimata intorno ai mille nuovi consumatori all’anno.

Mariano Bassi, presidente della società italiana di psichiatria, offre una lettura «metropolitana » del fenomeno: «La ricerca ci mostra l’ambivalenza delle grandi città, di volta in volta luoghi di scambio, centri di relazioni commerciali e finanziarie, punti di partenza di attività culturali ed artistiche, sedi di disponibilità ed accessibilità a un ampio ventaglio di servizi per il cittadino e di opportunità lavorative, ma al tempo stesso luoghi di ineguaglianze, discriminazioni, ingiustizie, mancanza di sicurezza e di tutela, criminalità, violenza, povertà, emarginazione, deprivazione ed esclusione sociale.

È indubbio che le grandi metropoli si caratterizzino oggi per una elevata incidenza e prevalenza di disturbi mentali correlati a povertà estrema e ad esclusione sociale e per una altrettanto elevata percentuale di esiti di malattia sfavorevoli conseguenti a diseguaglianze nell’accesso ai servizi psichiatrici » .

Milano Focus Salute è organizzato dalla Fondazione Corriere della Sera e dal Comune di Milano. L’assessore Giampaolo Landi di Chiavenna ha partecipato ieri a un convegno a Palazzo Cusani dal titolo «I giovani e il sesso nelle metropoli » .

«È assolutamente necessario — ha detto Landi — rilanciare una vera e propria educazione sessuale in città. Per questo abbiamo già messo in programma una campagna di sensibilizzazione che unisce due importanti temi: l’abuso dell’ alcool e la sessualità protetta. E per lanciare il messaggio in modo chiaro ai giovani della nostra città verrà distribuito un kit contenente etilometri e profilattici. Io sono per le campagne shock, un pugno nello stomaco che faccia ragionare i ragazzi e li colpisca veramente » .

R. Cro.

tratto da: Il Corriere della Sera del 22/11/09

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