Category

Libri e film

Category
naufragio-migranti-messinis-002-1000x600Di Luigi Benevelli medico psichiatra.
Caro Direttore di «Libero», il suo quotidiano di oggi Venerdì 23 marzo ha titolato in prima pagina, a tutta pagina, “Accoglienza da pazzi- un richiedente asilo su due è matto da legare e va curato”. A seguire, le pagine 2 e 3 con i servizi “Richiedenti asilo- uno su due è matto e va curato”; “L’accoglienza è una roba da pazzi”; “Nei manicomi giudiziari (sic !!!) il 17% dei detenuti è straniero” e un reportage da Vicenza la cui Azienda Sanitaria avrebbe proposto un questionario per sapere quanti ospiti dei Centri di accoglienza avessero subito trattamenti sanitari obbligatori e soffrissero di disturbi legati al sesso, improvvisi atteggiamenti inconsulti ecc. ecc. Purtroppo non solo nei titoli, ma anche negli articoli si dispiega la narrazione di una grande pericolosità sociale e di comportamenti feroci a carico dei migranti.

foto180-0Di dr. Giorgio Colombo

I 40 anni della Legge 180

Perché incontrarci a ragionare  sulla legge 180, dopo quarant’anni, concentrandoci sui temi della fragilità e della pericolosità?

Credo che  la legge abbia in sé un nucleo di incompiutezza che si protende verso il futuro e sollecita la nostra riflessione, come fosse una sfida a realizzare principi irrinunciabili, anche correndo rischi prevedibili, accettati  e condivisi.

Siamo qui perché, oggi, noi siamo il futuro della 180  e  dobbiamo conoscere e capire che cosa ha significato e  significhi per i pazienti e le loro famiglie, per la comunità a cui appartengono, per i servizi e per gli operatori che se ne prendono cura.

Immagine

Di Peppe dell’Acqua

“Il mio amico Goffman mi diceva che uno psichiatra può recarsi senza alcun disagio, anche senza conoscere la lingua, in qualunque manicomio del mondo perché la scena e le quinte non cambiano mai. Si troverà sempre col suo schizofrenico, col suo infermiere, col suo assistente o col suo direttore.” Così Franco Basaglia per commentare quanto riportava dai suoi viaggi, ma soprattutto per dire dell’immutabilità e della ripetitività di quei luoghi. Di paese in paese e di tempo in tempo i manicomi restano immutabili.

unnamed (1)

COMUNICATO STAMPA

COMIP, l’associazione creata a Terni da e per i figli di genitori con un disturbo psichico, la prima in Italia nel suo genere, vola a Bruxelles per dare voce ai giovani caregiver al parlamento europeo

“CHILDREN OF MENTALLY ILL PARENTS – Associazione di Promozione Sociale”, l’associazione creata a Terni da e per figli di genitori affetti da una patologia psichiatrica per dare voce a bambini, adolescenti, giovani adulti e adulti che vivono una situazione simile in famiglia, volerà a Bruxelles il 6 marzo 2018 per portare la sua testimonianza al Parlamento Europeo.

Immagine

Costruire futuro – Ripensare il dopo di noi con l’Officina della vita indipendente (di Cecilia Marchisio e Natascia Curto, Edizioni Centro Studi Erickson, 2017) raccoglie anni di lavoro sul campo e di ricerca di operatori provenienti da differenti esperienze che intorno alle famiglie e alle persone sono riusciti a coordinarsi a lavorare assieme e che oggi ci regalano il frutto delle loro riflessioni e del loro lavoro: un piccolo prezioso manuale.

Immagine

di Sergio Keller

Nella critica o autocritica psichiatrica un passaggio fondamentale è stato la ridefinizione del campo di competenza dei servizi di salute mentale. Quando si è iniziato a pensare l’altro non come pazzo ma come persona con sofferenza mentale, ci si è anche accorti che la sofferenza riguarda un po’ tutti e allora l’orizzonte dei servizi di salute mentale si è ampliato: anche chi ha problemi d’ansia o depressioneè diventato un potenziale utente dei servizi. Uno degli effetti della trasformazione della psichiatria è stato, quindi, l’aumento del numero di persone che ne hanno bisogno. Allora, se da quando non c’è più il manicomio c’è più gente che soffre, forse la pazzia è contagiosa? Per evitare queste conclusioni assurde è necessario avere ben presente il senso della trasformazione della psichiatria, perché il mero dato statistico può essere fuorviante.

violenza-donne2016-201200.Thumb_HighlightCenter176756

San vito al Tagliamento – Tre incontri di riflessione incentrati su violenza sulle donne, educazione giovani e malattie psichiatriche.

Tornano “I mercoledì della Volpe”, incontri aperti al pubblico dedicati alla riflessione di temi sociali, organizzati dalla cooperativa sociale casarsese Il Piccolo Principe negli spazi della fattoria sociale La Volpe sotto i Gelsi, in località Comunali a San Vito al Tagliamento. Tre gli appuntamenti in programma a febbraio dedicati ciascuno, ad un tema sociale diverso: la violenza contro le donne (14 febbraio), l’educazione delle giovani generazioni (21 febbraio) e la malattia psichiatrica (28 febbraio). Gli eventi sono organizzati con la collaborazione delle cooperative sociali Futura e il Granello, dell’amministrazione comunale di San Vito al Tagliamento e l’Azienda Sanitaria 5 Friuli Occidentale.

27868039_10213490698533731_4589694185549499040_n

Intervento di Ricardo Ierna a Lecce come 180amici Puglia del Centro Marco Cavallo di Latiano al seminario: “La costruzione partecipata della rete pugliese per la tutela della salute mentale” promosso dal Movimento “Rompiamo il silenzio” per la tutela della salute mentale pugliese:

“Noi in questo momento incarniamo una contraddizione. Ci siamo dovuti inventare il lavoro…perché non esistono politiche del lavoro realmente al servizio della classe oppressa