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bild1Prima che a pieno regime si cominciasse a uccidere nei campi di sterminio, un’orrenda tragedia preparò il terreno. Una ben nota e disastrosa alleanza tra giuristi, psichiatri e sostenitori dell’eugenetica e del darwinismo sociale avviarono alla morte centinaia di migliaia di esseri umani: bambini handicappati, inguaribili o incontrollabili e uomini e donne malati di mente. Quasi una sperimentazione, una prova generale per il grande sterminio che di lì a poco arrivò. La distruzione di quelle “povere cose” (vite) si protrasse per qualche tempo anche dopo il 1945. Conseguenze disastrose della psichiatria che sottrae valore e significato alla vita. Che affonda le sue radici nelle incontestabili certezze biologiche.

E’ il compleanno del cavallo più imprudente nella storia dei cavalli… Marco Cavallo!!! nato nell’ex OP di Trieste, il S.Giovanni: giù i cancelli e su i sogni, via le catene e bentornati diritti. Un pensiero al suo papà, Vittorio Basaglia: facce d’altri mondi, i mondi che credono nel cambiamento. Vittorio Basaglia, il papà di Marco Cavallo e uno dei ragazzi dell’ex OP che partecipavano al laboratorio artistico a cui lui si era dedicato con passione…

Tutto è scoppiato nel Novembre 1999. E’ piombata dal cielo, improvvisamente per tutti, la mia sindrome bipolare. Dicevo di sentire delle voci e mi comportavo facendo ciò che le voci mi dicevano di fare, sono arrivato fino a credere di aver sentito la Madonna e a credere di essere figlio di Dio ritornato sulla terra. Avvenne così il mio primo ricovero nel novembre 1999. Cominciai così il mio calvario…. Nei primi mesi del 2000 avevo…

Perversione delle procedure e delle responsabilità Il mio è uno Spdc che ha pochi anni ed è composto da persone relativamente giovani (età media 38 anni circa) e per questo, si potrebbe pensare, con maggiori possibilità di crescere, imparare e migliorare. Abbiamo anche avuto la fortuna di essere trasferiti in una nuova struttura più grande, pulita e ordinata con apri porta elettrici, giardino incorporato e telecamere esterne di sorveglianza. Siamo in molti a lavorare in…

voltoQuando penso alla parola assistenza, non so voi ma a me vengono in mente delle immagini in cui qualcuno con una divisa bianca sostiene un vecchietto nella sua andatura incerta, oppure persone allettate per una malattia che hanno bisogno di essere accudite da personale preparato appositamente.

Ma dove lavoro io non ci quasi mai vecchietti e persone allettate, di quel tipo, mancano proprio.

Se io dovessi costruirmi una immagine del lavoro che faccio dovrei giustamente metterci dentro le porte chiuse, la costrizione a letto tramite la contenzione, il ricovero coatto come piace tanto dire qua.

maglietteEra tempo che volevo fare questa precisazione. Leggo sovente e dappertutto, anche in testi di studiosi “esperti e colti”, l’attribuzione a Basaglia di questa frase.

Così non è. L’occasione per precisare è venuta da una chiacchierata con Izabel che mi ha ricordato il quando e il come.

“De perto ninguem è normal”, tradotta in italiano “da vicino nessuno è normale”, è un verso di una canzone di Caetano Veloso, “Vaca profana”. Il contenuto della canzone è decisamente surreale, con giochi di parole e fonemi che si rincorrono liberamente, dedicato ad una donna sacra che dispensa, a seconda da chi trova davanti, il suo latte buono o quello cattivo.

Non ho lunghi testi da inviarvi in allegato, ma solo alcune considerazioni. Ho trovato questa mattina il vostro sito e ….non mi è parso vero. Sono una cittadina milanese, visto che è sempre necessario mettersi delle etichette per farsi riconoscere e di conseguenza per essere considerati in “un certo modo”. Ma l’essere cittadina milanese è un’etichetta molto generica e poco significativa, forse per questo che me la sono appiccicata. Ho pochi interessi nella vita, ma…

di Lorenza Magliano (*) Dunque, tutto è cominciato nel 2010, quando ho organizzato una lezione facoltativa, ADE (Attività Didattica Elettiva) sugli studi di efficacia in psichiatria e la messa a punto degli strumenti di valutazione. Le ADE sono lezioni facoltative, formalizzate con camicia d’esame. Gli studenti scelgono quali frequentare e acquisiscono un certo numero di crediti che si sommano agli esami e consentono di conseguire la laurea. Insomma, organizzo l’ADE e stranamente arrivano 34 studenti,…

L’arrivo del Cavallo Marco nel carcere di Pesaro (28 novembre 2011) di Junior, detenuto sudamericano E’ il simbolo della chiusura del Manicomio di Trieste, dove internati, dottori ed infermieri volevano manifestare le loro disagiate condizioni di lavoro e l’assoluta mancanza di prospettive. Sono arrivati i ragazzi della Scuola Galilei, classe IIIB. Il cavallo è stato portato dai ragazzi vicino all’area verde del carcere ed insieme a loro anche altre persone che formano parte della direzione…

Mi chiamo Gianluca e ho già scritto a molte istituzioni riguardo la mia passata esperienza con la sanità versiliese, in provincia di Lucca. Con queste righe, desidero comunicare la situazione dei servizi di salute mentale e di come, in generale, sono gestiti. Preciso che quanto segnalo è un’opinione dello scrivente quale paziente – nel caso di specie – su cui si può sindacalizzare a livello medico, ma i fatti esposti riguardano l’interesse di tutti i…