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OPG – Carcere

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27 marzo, sabato Il doppio senso prima di essere qualcosa che ha due o più interpretazioni è una strada, quella che deve percorrere chi parte dall’area flegrea per raggiungere Secondigliano. Le rotonde che la scandiscono il più delle volte prendono il nome del paese che tagliano a metà. La prima fa eccezione: è quella di Maradona, o almeno così è chiamata da tutti. Tutto intorno gli africani infreddoliti aspettano che qualcuno li prelevi e li…

Dopo il trasferimento della sanità penitenziaria dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap) al servizio sanitario nazionale, le Regioni devono occuparsi di questioni di cui mai si erano occupate prima, e fra queste la gestione degli ospedali psichiatrici giudiziari (opg) di Reggio Emilia, Montelupo Fiorentino, Napoli, Aversa. Quello di Castiglione delle Stiviere (Mn) invece è da sempre gestito dalla sanità, mentre quello di Barcellona Pzzo di Gotto (Me) è rimasto, per ora al Dap. Da poco sono…

Di seguito i testi delle relazioni  dei sopralluoghi della delegazione della Commissione parlamentare di inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del SSN, negli OPG italiani

(in allegato alcune immagini e breve rassegna stampa)

Estrapoliamo la conclusione dopo la pima visita, a Barcellona e ad Aversa: “.. le carenze e le pessime condizioni strutturali ed igienico sanitarie, …, unitamente al sovraffollamento ed alla assenza, pressochè totale, di attività di recupero e cure specifiche, oltre ad essere fortemente lesive della dignità personale, appaiono, in alcuni casi, rivestire rilevanza penale”.

Roma – Durante un ciclo di ispezione negli ospedali psichiatrici giudiziari “abbiamo visto scene ottocentesche”: letti di contenzione, lenzuola sporche e nove detenuti nella stessa cella. Inoltre, “per tenere in fresco l’acqua, le bottiglie erano lasciate nei water”. Durante una conferenza stampa alla Camera sul sovraffollamento carcerario il senatore Ignazio Marino, presidente della commissione d’inchiesta sul servizio sanitario nazionale, ha duramente denunciato il sistema carcerario. La denuncia di Marino “A Barcellona Pozzo di Gotto (Messina,…

Un vero e proprio inferno, nelle carceri più che negli ospedali. È il drammatico ritratto degli ospedali psichiatrici giudiziari che esce dalla relazione finale della Commissione d’Inchiesta sulla Sanità presieduta da Ignazio Marino. Servizio di Luciana Parisi Guarda il video: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-3737b314-76c4-4836-8e90-45f88555395d-tg3.html?p=0

 Sovraffollamento, carenze di personale sanitario e di polizia penitenziaria, incuria e sporcizia. I risultati del “viaggio tra gli ultimi” a sorpresa compiuto dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sul Sistema sanitario nazionale. Marino: “Ci siamo imbattuti in realtà inaccettabili”. A Castiglione delle Stiviere l’unica struttura che ha passato l’esame ROMA – Un uomo legato al letto con un foro in corrispondenza del bacino a Barcellona Pozzo di Gotto (Me). Due padiglioni ristrutturati ma completamente inutilizzati, mentre i…

(ANSA) ROMA – La descrizione evoca immagini datate almeno due secoli fa, quando non si aveva cognizione dei principi base della psichiatria e della riabilitazione della pena e ”i pazzi” erano tenuti reclusi nei manicomi criminali. Internati seminudi legati per i polsi e le caviglie ai letti, celle per nove e lenzuola ingiallite e impregnate: ”scene ottocentesche” ha riassunto Ignazio Marino, che presiede la Commissione d’inchiesta sul Servizio Sanitario che sta conducendo ispezione nei sei ospedali…

Buondì, Effatà, lo strumento di dialogo dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Reggio Emilia, era fermo da un po’. Adesso ha ripreso a dialogare, perché scambiare voci tra dentro e fuori è fondamentale. Chiedersi se l’OPG faccia parte della stessa comunità di chi vive fuori è fondamentale. Condivisione e collaborazione sono lo stile, che resta di basso profilo ma con alte speranze. Quindi le nostre parole sono l’invito a leggere il n° zero del giornale e ad…

L’Ospedale psichiatrico giudiziario di Napoli è ospitato nella stessa struttura del carcere di Secondigliano. Da qui in poi lo chiameremo manicomio giudiziario, per comodità narrativa e per maggiore attinenza con la realtà. Lunedì 9 novembre, la nostra visita ha incrociato due storie che è difficile anche solo immaginare. La prima è di R.H., appena 21, che incontriamo seminudo, in una cella liscia. Il blindato è chiuso e la cella è spalmata di feci  (scusate il…