Carcere e diritti della persona
Uno sguardo sul carcere per parlare di diritti della persona, che in carcere vengono sostanzialmente violati, in contrasto con le norme della stessa Costituzione (l’Italia è stata più volte condannata dalle Corti europee per questo), anche attraverso le storie delle persone che con la loro esperienza hanno testimoniato.
L’evento avrà luogo venerdì 23 maggio alle 17.30 a Trieste nella Sala Trevisan presso l’Oratorio Pio XII di San Giovanni, via San Cilino 101.
Una riflessione su ergastolo e 41bis la cui legittimità da tempo è messa in discussione, ma anche sul sistema delle pene che in maniera particolarmente drammatica continua ad affollare e rendere invivibili le carceri, come i tanti suicidi, di detenuti e di guardie carcerarie, stanno a testimoniare. Il carcere, espressione e specchio della nostra società, riflette, amplificato, quanto nella società accade. Una riflessione sul concetto di legalità, che sarebbe bene accompagnare con uno sguardo sulla “relazione”, sulla capacità di guardare gli altri, immedesimandosi… che è strada per migliorare il nostro vivere civile.
Relatrice dell’incontro sarà Francesca de Carolis. Interverrà Elisabetta Burla, Garante comunale dei diritti dei detenuti. L’Incontro sarà moderato da Emily Menguzzato, giornalista e insegnante.
Francesca de Carolis, giornalista, già al TG1 e a Radio Uno, da tempo si occupa di detenzioni e, a partire da “Urla a bassa voce” (Stampa Alternativa 2012), ha curato una serie di libri di autori dal carcere editi, in maggior parte, da Stampa Alternativa e poi da Strade Bianche di Stampa Alternativa. Dal 2014 al 2021 ha tenuto sul sito di politica estera “Remocontro” la rubrica “Gatto Randagio”, da cui è stata tratta la selezione di interventi pubblicati nel suo ultimo libro “Storie randagie”. Ultimo lavoro (collettivo): “Morire di pena. Per l’abolizione di ergastolo e 41bis” e, firmato con Sandra Berardi, “Chi ce lo fa fare…” entrambi editi da Stradebianche di Stampa Alternativa).
L’evento è organizzato dal Centro Italiano Femminile di Trieste e dalla Biblioteca Rionale Fabio Saffi. L’organizzazione è a cura di Elena Cerkvenič. L’ingresso è libero e la partecipazione è aperta a tutti.