Elisabetta e Rodolfo Provenzano, familiari di Tonino, attualmente internato nell’ospedale giudiziario di Aversa, continuano l’occupazione del tetto del CSM di via delle Sirene, nonostante le rassicurazioni dei responsabili dei servizi, anche sugli organi di stampa in data venerdì 10 giugno 2011, a nome della Direzione della ASL RMD.

La famiglia prende atto dell’approvazione formale di un Progetto Terapeutico Individuale fatto dalla Comunità “Il Montello” di Asti, con relativa disponibilità e preventivo di spesa, tuttavia la ASL RMD non ha ancora deliberato l’impegnativa di spesa, senza la quale Tonino. non potrà essere dimesso dall’OPG di Aversa, perchè non potrà beneficiare delle misure alternative alla ritenzione cui attualmente è ristretto, vanificando, così, le possibilità sancite dalle Sentenze della Corte Costituzionale. Qualora la ASL che ha in carico Tonino. non approvi celermente tale impegno di spesa sarà anche responsabile delle mancate terapie, inattuabili in OPG, e del blocco ingiustificato del percorso terapeutico, con tutte le sue conseguenze, difficilmente prevedibili.

Fino a che non sarà dimostrato che questa Delibera è stata inoltrata al Giudice di competenza per metterlo in grado di decidere il trasferimento di Tonino nella Comunità “Il Montello”, la famiglia continuerà la protesta in tutte le forme che riterrà opportune, nel rispetto delle leggi e dei propri diritti.

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