di Leda Cossu

C’è una ragazza che piange la sera,

muove le mani in preghiera.

Sta vivendo un Inverno,

attende la Primavera

per rinascere ancora.

Servono lacrime amiche

servono cuori di madre

che si avvicinino insieme,

che le si stringano accanto…

in un concerto di voci.

Servono cuori gentili,

che per amore di lei

trovino strade, persone… ancora nuove parole.

Servono mani feconde

e ancora voci leggere

che nell’Inverno di Alda,

scaldino un seme futuro

una speranza per noi.

Inverno 2003

2 Comments

  1. Leda Cossu

    Ada Merini stava male in quell’inverno del 2003, i suoi amici milanesi fecero una richiesta di assistenza in Comune e chiesero voci amiche per sostenerla. Mi aggiunsi anch’io, seppure da lontano, cercai una forma, senza la pretesa di chiamarla poesia, voleva solo essere un abbraccio… che allargo al sito che ha voluto ricordarla. Grazie. Leda

  2. Grazie Leda,le parole di questa poesia sono ancora calde e avvolgenti come appena sfornate dal tuo cuore caldo.
    Non è facile intercettare e mettersi nell’onda emotiva di un’altra persona, ma questa poesia lo rende possibile e averla regalata al forum ,per chi vuole, può insegnare che è possibile, si può fare ad essere vicini a chi soffre
    Ancora grazie di questo dono

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