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di Benedetto Saraceno Segretario Generale, Lisbon Institute of Global Mental Health da Saluteinternazionale.info 13 ottobre 2021 “La Cura è azione pratica e affettiva al tempo stesso. Questa doppia natura richiede competenze pratiche e competenze affettive. Spesso i famigliari mancano delle prime e gli operatori sanitari delle seconde. La Cura è il nuovo nome della pace”. La Cura è il nuovo nome della pace, dice don Renato Sacco di Pax Christi e la Cura è stata al…

UNASAM – SEMINARI 2022 20 e 21 gennaio, 18 febbraio, dalle 15.30 alle 18 su piattaforma zoom o sulla pagina Facebook @UnasamOnlus INFO: unasam@unasam.it PROGRAMMA 20 GENNAIO Salute Mentale: Proposte e indicazioni di buona pratica sull’uso appropriato dei farmaci nei percorsi di cura ore 15.30 apertura lavori: Gisella Trincas Presidente UNASaM Introduce e coordina: Roberto Pezzano Direttivo UNASaM Relatori Roberto Mezzina, Vice Presidente For Program Development della WFMH Barbara D’Avanzo, Ricercatrice Istituto Mario Negri di Milano Giuseppe Tibaldi, Psichiatra…

Giovedì 20 gennaio 2022 alle 17.30 nella Sala San Giovanni Paolo II di Via Guglielmotti 12 a Civitavecchia Daniele Mencarelli presenta i suoi tre volumi “Tutto chiede salvezza”, “La casa degli sguardi”, “Sempre tornare”. L’autore dialoga con la scrittrice Tea Ranno. Introduce e modera l’incontro Antonella Maucioni, Comunità di Sant’Egidio. Intervengono Gianrico Ruzza, Vescovo di Civitavecchia e Tarquinia; Santo Rullo, psichiatra e ideatore di “Crazy for football”; Peppe Dell’Acqua, psichiatra, già Direttore del DSM di…

Giovedì 20 gennaio 2022, alle 18 sulla piattaforma Zoom e in diretta Facebook sulla pagina di Conferenza Basaglia, Benedetto Saraceno sarà ospite del percorso “Testi/Pretesti” insieme a Nerina Dirindin, Alessandra Oretti e Franco Rotelli per presentare “Un virus classista”. Modera Agnese Baini. “Dopo una limpida e straordinaria carriera ai vertici di una grande organizzazione internazionale, Benedetto Saraceno ci consegna questa ineccepibile lectio magistralis. Chi ci governa, chi fa politica, chi dirige servizi pubblici legga, studi…

La cura nella Salute Mentale come valorizzazione della persona e difesa della democrazia Di seguito e al link, il Manifesto per la salute mentale  firmato da Barbato, D’Elia, Politi, Starace, Thanopulos La cura del dolore nel campo della Salute Mentale pubblica è in crisi. Il dominio del modello biomedico l’ha inaridita. L’approccio puramente farmacologico alla “sofferenza mentale” e, tendenzialmente, a tutte le problematiche esistenziali, appiattisce sulla biologia i nostri desideri, sentimenti, pensieri e azioni, facendo leva…

di Donato Morena, psichiatra (Salerno)Per quanto riguarda il punto su autonomia e territorio, condivido il giudizio sull’inefficienza e sull’inefficacia del sistema regionale attuale. Mi chiedo però perché la risposta a tale valutazione sia la progressione verso l’autonomia e la gestione territoriale di aspetti che dovrebbero essere garantiti e tutelati dallo Stato? C’è sicuramente una nobile intenzione nella territorializzazione delle cure, che tuttavia trova ostacoli, non trascurabili ormai su tutto il territorio nazionale, nelle distorsioni operate…

di Silva Bon2 gennaio 2022 Denis, il giovane Denis, quasi un adolescente. Un’esplosione di pensieri, di energie, di spinte interiori che hanno bisogno di trovare un’uscita, di essere dette, di essere vissute in tutta la loro urgenza, la loro spontaneità, la loro autenticità. Lo ho incontrato, Denis, prima della pandemia, in un seminario organizzato dal DSM di Trieste, che aveva come obiettivo far riflettere le persone con esperienza sullo stigma, sulla loro vita in rapporto…

di Gianni Cuperlo da “Domani” del 12 dicembre 2021 Guidare contromano prima che irresponsabile è pericoloso. Tutti lo sanno ed è la ragione per cui, quando succede, non è mai per scelta, ma a causa di un errore umano. Dovrebbe valere lo stesso nell’azione dei governi, che siano locali, regionali o nazionali. Anche loro non dovrebbero imboccare la strada nel verso opposto a quanto suggerisce la logica o, se si preferisce, il vecchio buon senso.…

«Una scrittura, quella di Rotelli, che non risente delle gergalità, ahimè datatissime, di molti scritti della psichiatria militante progressista degli anni Settanta e Ottanta. Una scrittura, quella di Rotelli, senza concessioni alle mode stilistiche, come è il caso di tutti i veri “classici”. […] Rotelli riflette sulla eclissi della soggettività come effetto principale della psichiatria e delle sue istituzioni, concrete e simboliche.» Così Benedetto Saraceno spiega nella sua postfazione a Quale psichiatria? Taccuino e lezioni…

L’articolo di Daniele Mencarelli su “Domani” continua la storia di Andrea, che vorremmo potesse non finire. In cinque anni avevamo dimenticato ogni cosa. Per fortuna è arrivato il libro di Spicuglia, il commento di Daniele e altro ancora.